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George McAnthony
 
 
TRADUZIONI
 
 
Great Spirit - George McAnthony
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Traduzioni e riflessioni del 10° album “GREAT SPIRIT” (2004)

Paragonato al mio ultimo album “Wild Horse Running” dove feci quasi tutto da solo (incluso tutto il lavoro tecnico al computer che mi fece quasi impazzire), in questo potete ascoltare solo strumenti veri, suonati da musicisti di gran talento. Nella produzione, registrazione e nel mixaggio ho potuto condividere l’esperienza con Francesco (Frenz) Mattuzzi. Entrambi siamo presi dalla passione per la musica e il suono e ci completiamo a vicenda. Io ho la tendenza di elaborare arrangiamenti molto pieni, mettendo una moltitudine di strumenti qui e lì, che potrebbero disturbarsi a vicenda. Francesco invece procede in modo più selettivo mantenendo un ordine ben preciso. Ho apprezzato il suo profondo intuito musicale, diventerà il “Jeff Lynn” del ventunesimo secolo.
Sonja è l’angelo buono che è al mio fianco; lei ha questa straordinaria abilità di donarmi equilibrio e di aiutarmi a credere in ciò che faccio. Lei ha svolto un ruolo importante nella scelta delle 10 nuove canzoni (tratte dalle 40 che avevo scritto), fornendo suggerimenti per i testi e per i temi, creando questo magnifico dipinto dell’aquila che appare sulla copertina del CD, e curando le traduzioni in lingua italiana.

RIFLESSIONI

Life lessons - insegnamenti di vita
In 20 anni ho imparato molto dalle persone in Etiopia e devo molto a questo paese. L’uomo di cui parlo era il nonno di uno degli operai del mio progetto di riforestazione e stavamo seduti sotto un albero che avevo piantato qualche anno prima. Mi sono reso conto che non è sufficiente avere saggi propositi, se questi vengono poi dimenticati nella vita di ogni giorno.

My first guitar - la mia prima chitarra
Non tengo molto ai soldi o alle ricchezze materiali, ma onestamente amerei avere una gran quantità di chitarre, quelle grandi con tante corde e colori. Non sono un virtuoso dello strumento, ma mi diverto a suonare quel particolare stile “pum chaka pum”.

Moccasin walk- la camminata dei mocassini
Le guerre e i disaccordi che oggigiorno vi sono nel mondo nascono soprattutto da preconcetti che si hanno nei confronti del prossimo. Si può costruire la pace prendendo ad esempio il detto pellerossa: ”Non giudicare il tuo prossimo prima di aver camminato per due lune nei suoi mocassini”.

Music in my heart - la musica nel mio cuore
La nostra vita è una canzone, le sue parole forse non le ricordi, ma la melodia è sempre la stessa, è quella che ti accompagnerà nel tuo viaggio per valli, su sentieri di montagna, giù per la collina a goderti il sole che tramonta e al mare mentre nasce il giorno. È la musica che ti accompagnerà sul lungo verde prato della vita infinita.

Cold winter nights - gelida notte invernale
Tutto ciò è accaduto nel marzo 2004 alla stazione ferroviaria di Verona, al ritorno dalla mia annuale missione in Etiopia. Non ho dato per scontato che quei Pakistani mi avrebbero aiutato. Da come ero vestito mi avrebbero potuto facilmente scambiare per un nemico.

Coming home - ritornare a casa
Questa canzone e “Moccasin Walk” sono state scritte ad Addis Abeba nel marzo 2004. Tutti conoscono la sensazione di ritornare a casa dopo un lungo viaggio. Qui parlo anche di quando si “ritorna” alla vita reale dopo essersi fatti distrarre da cose inutili. Coscienti di questo si può fare quello che il nostro cuore ci indica come la via migliore.

Memphis, city of kings - Memphis, città dei re
Stavo cantando per me stesso sulla riva di un piccolo lago vicino a dove vivo, quando mi venne in mente “B.B. King, Martin Luther King” e pensai che avrei potuto chiamare Memphis la “Città dei Re”. Nell’anno 2000 feci questo viaggio verso Memphis e New Orleans dopo aver registrato a Nashville l’album “The Vision”. Sono veramente grato a queste tre città per la bella musica che ci hanno donato finora.

I can fly - poter volare
Di quando in quando sogno realmente di volare, ma non volo molto alto; è per lo più un gran salto nell’acqua, muovendo velocemente le mie braccia riesco a raggiungere una distanza di quasi 50 metri. Non ho mai sognato di decollare o atterrare sulla terra ferma.

Great Spirit - Grande Spirito
Non posso dire con certezza se le persone possano vivere più di una vita su questa terra, ma se così fosse allora saprei molto bene quale sia stata la mia vita precedente. La storia non ha avuto un lieto fine, ma in questa canzone ho preferito focalizzare maggiormente i valori dei Pellerossa, che tuttora hanno per me un gran significato. Il Grande Spirito era un Dio sempre presente, il rapporto con Lui era molto naturale e spontaneo. Madre Natura, tutti gli esseri viventi e il Grande Spirito erano un tutt’uno che si inseriva nel Grande Disegno della Vita.

Song for the Fans - la canzone per i Fans
Sono sempre stato molto fiero dei miei fans. Nel giugno 2004 feci un concerto a Gubbio in Umbria, non molto lontano da Assisi, dove il gruppo musicale country locale “The Climbers” eseguì un gran numero di canzoni da me scritte. Ispirato da questa esperienza ho scritto questa canzone la stessa notte del concerto, le parole e la melodia mi sono proprio nate all’istante. Il giorno dopo ho registrato immediatamente questo bonus track e l’ho incluso nell’album già pronto.

I classici
“The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel è una canzone molto carica di energia, capita spesso che il pubblico applauda appena canto“hello darkness my old friend”. “Folsom Prison Blues” è un classico di Johnny Cash, l’uomo in nero. Lui è stato uno dei cantanti che ha caratterizzato il mio modo di far musica; ricordate lo stile “pum chaka pum”. Johnny è stato una grande autore e cantante, in più ha combattuto per i diseredati e per i Pellerossa. “Danny Boy” è una delle mie preferite, era la prima melodia che suonai con l’armonica. Nel 1985 ho imparato questa canzone da una suora irlandese in Africa. Recentemente ho risentito per le strade di Dublino qualcuno che suonava “Danny Boy” con una cornamusa irlandese e ho sentito il mio cuore sciogliersi. Penso che il suono nostalgico di questo strumento provenga dai tempi difficili che l’Irlanda  ha dovuto affrontare più volte.

Credits:
Produced by George McAnthony and Francesco Mattuzzi
Recorded by Francesco Mattuzzi and George McAnthony at “Sound Designers Studios” - Bolzano, “Heartland Studios” – Appiano (BZ), “Apple Tree Studios” – Lana (BZ), “Flying Berty Mobile Studios” – (Feldkirch-Austria, Ortisei-BZ)
Mixed by Francesco Mattuzzi and George McAnthony at “Sound Designers Studios” – Bolzano
Mastered by Paolo Lovat at “Azzurra Music” (Pastrengo-VR)
Photography by Gregor Khuen, “PHOTO XENON”

Musicisti:
George McAnthony: vocals, rhythm guitars, harmonica
Mario Punzi: drums and percussions
Andreas Marmsoler: bass guitar
Flavio Delladio: electric guitars, dobro, banjo, mandolin
Matteo Rossetto: acoustic guitars
Gigi Mongelli: acoustic & electric guitars
Thomas Vinatzer: pedal steel guitar
Cesar “Go West”: bluesharp
Francesco Brazzo: Uillean Pipe, thin whistle
Petra Gruber: background vocals
Francesco Mattuzzi: additional keyboards, background vocals
Helmuth Pircher: background vocals
Alex Pallaoro: background vocals & bass guitar on #13

 

TRADUZIONI DELLE CANZONI

 

LIFE LESSONS - INSEGNAMENTI DI VITA  (George McAnthony)

Mi stavo riparando dal sole caldo di mezzodì, seduto sotto un albero di mango sugli altopiani dell’Etiopia, quando un uomo anziano mi parlò / gli ho domandato quale fosse il vero senso della vita, a cosa servono sforzi e sofferenze / alcune parole che mi disse risuonano ancora nella mia mente

Mi disse: ”Non prenderti troppo sul serio, considera maggiormente i doni che possiedi e non le sofferenze; gli insegnamenti che ho tratto quando ho toccato il fondo mi hanno dato la forza di attraversare i periodi difficili.”

“Dobbiamo migliorare la vita del prossimo per migliorare la nostra; la nostra esistenza è l’insieme di ciò che pensiamo, non vivere nel passato o il tuo animo diverrà di pietra; non fingere di essere qualcuno che non sei, sii te stesso; aver molti soldi o beni materiali ti lascerà solo un vuoto nel cuore”

Sono solo un uomo, un ragazzo che con la sua chitarra canta girando di città in città / non so molto, ma vorrei condividere questi tesori che ho trovato / “La vita può prendere un corso migliore proprio quando non te lo aspetti; non pensare solo a te stesso, essere altruista ti renderà più libero”, questo è ciò che mi disse l’uomo anziano mentre eravamo seduti sotto l’albero di mango

 

MY FIRST GUITAR - LA MIA PRIMA CHITARRRA(George McAnthony)

Quasi venti anni fa ti ho vista appoggiata lì e ti ho osservata attraverso la vetrina / quando ti ho preso fra le mie braccia sapevo che questo era quello che cercavo / fu così che mi innamorai della mia prima chitarra

Quando ti tengo tra le mie mani ho il coraggio di dire qualunque cosa io pensi / ci sono storie che non riesco a raccontare, ma che le mie dita possono suonare / ogni corda che si spezza ha una sua piccola storia, le sento come mie amiche / quando suono cuore a cuore mi sento bene e felice

Lascio che un accordo sfugga e risuoni nell’universo raggiungendo lo spazio infinito e tutto il creato / tu sei la parte più bella del mio spettacolo / quando sento la radio mi piace ascoltare il tuo suono

Quando sfioro le tue corde posso avvertire il battito del tuo cuore / tu riesci sempre a svelare il meglio di me / ci fai sorridere e piangere, riscaldi ogni gelido cuore / sono ancora innamorato della mia prima chitarra

 

MOCCASIN WALK - LA CAMMINATA DEI MOCASSINI(George McAnthony)

Io indosso i tuoi stivali e tu cammina nei miei / ci impegneremo a costruire la pace e lasceremo dietro di noi i differenti punti di vista / giudichiamo troppo in fretta, ma non parliamo / se proprio non riusciamo ad andare d’accordo, allora proviamo la camminata dei mocassini

Di quale colore è la tua pelle? Qual è il Dio in cui credi? Se la tua pelle è nera, rossa o gialla, a me stai persino più simpatico

Festeggeremo insieme, tutti i generi umani, tutte le confessioni e ogni pacifica convinzione religiosa, dimostrando pieno rispetto dei bisogni reciproci. Su, dacci una mano!

Conosco un uomo molto ricco, ha soldi, ma difficilmente comprende che se tu sei una persona emarginata, rifiutata, povera e bisognosa, mi piaci persino di più, non chiudere la tua porta!

Non siamo tutti uguali, nessuno è il detentore dell’assoluta verità e nessuno merita di essere accusato / concordiamo di lasciare una verità a me, una a te e una anche alle altre persone

 

MUSIC IN MY HEART - LA MUSICA NEL MIO CUORE (George McAnthony)

Quando mi ritrovo triste e solo, la musica riesce quasi a fare miracoli / con il suo magico suono mi tira su di morale / lei è la mia fidata amica di cui ho reale necessità per sopravvivere / ti ringrazio perché colori la mia vita

Sento la musica dentro di me quando mi fa sentire i brividi / fino a quando esisterà una canzone che mi aiuti ad andare avanti / la musica da un valore alla nostra esistenza, l’ho amata da subito, posso sentire musica nel mio cuore

Alle volte mentre scrivo una canzone la musica si avvicina a me / ogni volta che mi esibisco, intorno a me nasce una magica atmosfera / lei era lì il mattino, era lì di notte; posso sempre trovarla al mio fianco

Lei sa svelare il meglio di me / posso sentire il respiro della musica mentre sono seduto qui sulla sponda del lago / una buona colonna sonora nella vita può darci una mano a sopravvivere, per questo lasciate che vi sia musica nei nostri cuori

 

COLD WINTER NIGHTS - GELIDA NOTTE INVERNALE
(George McAnthony)

In una gelida notte invernale nella città, appena sceso dal volo di ritorno dall’Africa / dopo molte ore passate sull’aereo ero in attesa di prendere il treno / ero stanco, affamato e congelato e non vedevo l’ora di poter tornare a casa

Sulla strada faceva troppo freddo, dannato inverno / c’era ancora molto da attendere prima dell’arrivo del mio treno / ero in cerca di un luogo dove rifugiarmi quando sentii una voce dire: “Ehi, cowboy solitario, vieni dentro”

In quella gelida notte invernale mi sono reso conto che le barriere possono essere abbattute / sapevo che non eravamo fatti allo stesso modo, ma spero tanto di incontrarli nuovamente / avevano così poco ma comunque tanto da condividere

Mi hanno offerto Shish Kebab e tè con zenzero / tredici persone stipate in un camper vecchio e malmesso / più tardi incominciammo tutti a cantare e qualcuno suonò il tamburello / ho continuato a fischiettare una delle loro melodie, quando finalmente ero seduto in treno

 

COMING HOME - RITORNARE A CASA (George McAnthony)

Con una monetina nelle tasche e una valigia nella mia mano sono partito spesso per un viaggio, perché sono un uomo dall’anima errante / da costa a costa, di città in città, ho attraversato anche suoli inconsueti per me / ogni occasione persa non tornerà mai più, per questo ora faccio ciò che avrei dovuto fare da tempo

Torno a casa, questo è il luogo dove dovrei stare / sto ritornando, è un giorno meraviglioso / esiste una sola dimora, un solo luogo dove voglio vivere / questo viaggio è di sola andata, ti sto pensando, è una piacevole sensazione attraversare il confine

Anche alla mia mente piace viaggiare, mi stupisco di come possa avermi portato fuori strada, non me ne sono reso conto prima, ma ora ne ho la certezza / ho vissuto nel passato, mentre il tempo continuava a trascorrere, sono stanco di essere un ragazzo che fugge / mi sembra di non aver trovato nulla, presto mi rivedrai tornare

 

MEMPHIS, CITY OF KINGS - MEMPHIS, CITTÀ DEI RE (George McAnthony)

Provengo da Nashville, ho attraversato il Tennessee / cammino per le vie del centro di Memphis, il luogo che io definisco la “Città dei Re” / passeggio in riva al Mississippi che mi fa sognare / se mai capitassi da queste parti fai una gita sul battello “Memphis Queen”

Una canzone nell’aria continua a risuonare sino all’alba / lungo la Beale Street non puoi mai sapere se anche tu farai parte dello show / addio amici miei, fino a quando ci rivedremo / sto lasciando la città di Memphis e mi dirigo verso New Orleans

Appoggio una rosa sul cancello di “Graceland”, la casa di Elvis, poi proseguo il mio viaggio in direzione sud sull’highway 61 / alla mia sinistra vedo i campi di cotone, alla mia destra scorre il fiume “Old Man River” / penso che da Baton Rouge non mi sarà ancora possibile scorgere New Orleans, la “Crescent City”

Lì ci sono B. B. King, Martin Luther King, la “Memphis Queen” ed Elvis, che è il re del rock ‘n’ roll / vedrò arrivare i battelli, guarderò come nuotano i coccodrilli, passeggerò per la Bourbon Street, giù a New Orleans / si dia inizio al divertimento, ascolta lo swing della chitarra / la tua musica è la tua corona, Memphis, la “Città dei Re”

 

I CAN FLY - POSSO VOLARE (George McAnthony)

Puoi sentire il caldo vento estivo che mi da energia? / per ritrovare la serenità suono le mie canzoni qui sulla riva del fiume / di tanto in tanto rispunta un sogno che mi fa librare in aria; corro veloce, decollo e volo sulla calma e tranquilla distesa d’acqua

Posso volare, provo una confortevole sensazione di piacere / al mio fianco vola un’aquila reale / mi incuriosisce sapere che effetto farà superare i confini / dall’alto osservo il fiume scorrere / lascio il mondo turbato sotto di me, sì, lo farò / proviamo a volare insieme

Il peso di tutte le responsabilità tende a riportarmi verso il basso, ma io mi sollevo dal suolo, proprio come la fenice rinasce dalle sue ceneri / quando osservo il mondo dall’alto, riesco a trovare un nuovo punto di vista / quello che ora devo fare mi è chiaro come l’acqua è limpida e trasparente

 

GREAT SPIRIT - GRANDE SPIRITO(George McAnthony)

Nelle terre dove vivevo, sotto i cieli del Sud Dakota / con una preghiera sulle labbra e una lacrima negli occhi / era arduo e faticoso per me guidare la mia tribù per i giorni avvenire / i cieli tempestosi non erano in grado di fermare la nostra danza di vita

Nel 1854 venni nominato grande capo della nostra tribù / presi nelle mie mani questo difficile compito poco dopo la morte di mio padre / ci obbligarono a lasciare le nostre terre sacre nel Minnesota / fummo costretti a trasferirci nelle lontane riserve del nord

Heyoh, Grande Spirito aiutaci ad affrontare questo periodo / non sappiamo come andare avanti / Wakan Tanka parlami, lascia che io veda la tua luce, falla risplendere perché possa capire il tuo Grande Disegno di Vita

Dimmi dove sono andati i bisonti, dove sono i frutti del raccolto nei nostri campi / quando la carestia si abbatté sulla nostra tribù avevo appena diciassette anni / ma ero coraggioso e saggio e non ho permesso al mio popolo di arrendersi / possano le visioni di pace e i valori Pellerossa non morire mai

 

SONG FOR THE FANS - LA CANZONE PER I FANS (George McAnthony)

Ora che le canzoni sono state scritte e alcune nuove storie sono state raccontate, un ulteriore pensiero nasce nella mia mente, c’è ancora qualcosa che vorrei dire

Canto una canzone per i fans, per le persone lì fuori / apprezzo la vostra compagnia / proseguiamo a camminare insieme sul sentiero che non ha fine / voi, i miei fans, mi date la carica di andare avanti

Aver fatto tante tournee non mi ha reso freddo e insensibile, posso ancora avvertire la magia scorrere nelle mie vene / a qualcuno piace ascoltare, a certi piace guardare ad altri persino ballare e cantare insieme a me

Questi anni sono trascorsi così velocemente, non so dire quanti ce ne saranno ancora / non do mai per scontato che voi mi seguiate e che andiate ovunque quando “George arriva in città” / canto questa canzone per voi, i miei fans

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