27 marzo 2012

McAnthony, il country è sempre vivo

Concerto in memortia del musicista scomparso lo scorso anno a 45 anni d'età

APPIANO. Era l'8 luglio dell'anno scorso, sul litorale di terracina. Era una giornata bellissima e soleggiata. George McAnthony camminava tranquillo sulla spiaggia. La sera avrebbe suonato lì, la sera dopo da qualche altra parte, e poi anchora in giro, per tutta l'Italia, da nord a sud e viceversa. Quel giorno il destino a deciso diversamente. George è caduto sulla sabbia e non si è più alzato. Morte per infarto, a 45 anni, lui che non beveva, non fumava, non usava droghe. Adesso il palco di George rimane vuoto. Ed è proprio questo il titolo del concerto che i suoi amici gli dedicano e che si svolgerà il 21 aprile prossimo, al Palaghiaccio di Appiano, sua città natale e dove ancora viveva quando non era in giro, a partire dalle ore 19. E' il primo memorial ufficiale (a entrata gratuita) per ricordare "il re del country in Europa", per suonare i prezzi cercando di cancellare la tristezza, ma anzi con tutta l'allergia, la gioia e l'entusiamo che lui metteva nella sua musica. Per ricordare al meglio George, si sono messi assieme tantissimi suoi amici, compagni di viaggio e musicisti con coi George suonava e si divertiva da anni. L'iniziativa è partita dalla sua compagna Luciana che assieme alla famiglia di George, mamma Dora ed il fratello Gerhard, hanno dato il via all'organizzazione di questo grande evento in collaborazione con l'Hockey-Club di Appiano. La serata verrà presentata da Roland Leitner e Agostino Accarrino; i quali oltre essere due personaggi noti del panorama artistico altoatesino sono stati anche grandi amici di George. Sul palco si daranno il cambio Francesco Tono, Hanno Deluggi che dirigerà il coro della scuola Elementare di Appiano, Aaron Mayr, Nice Price Acoustic Band, Flavio Delladio, Freeway 101, Tennessee River Country Band, Spolpo Blues Band, Jambalaya News, Elmar Streitberger e i suoi Daltons of Swing, Timmel Truck, Rattlesnake, Westbound. Ogni artista o gruppo avrà a disposizione il tempo per suonare tre brani di cui almeno uno di George. Inorlte le musica sarà accompagnata da balli country, con la partecipazione di numerose scuole di ballo line dance provenienti da tutta l'Italia e dall'estero (Francia, Svizzera, Belgio e Austria). E naturalmente non poteva mancare il mitico palchetto country di George, costruito personalmente da lui, al quale era particolarmente legato e del quale era molto orgoglioso. Sarà di sicuro un grosso impatto emotivo vedere il suo posto vuoto, specialmente per i tantissimi fans che da tanti anni lo seguivano nei suoi concerti in giro per l'Italia e all'etsero. Proprio negli Stati Uniti aveva inciso il suo ultimo album "Dust Off My Boots" assieme a musicisti considerati monumenti sacri del country cmome ad esempio Brent Mason, Paul Franklin, Mike Johnson. (da.mi.)


23 aprile 2012

George McAnthony, migliaia di persone alla serata in suo onore

APPIANO. Ci sentiamo tutti un po' assurdi. Siamo infreddoliti, dalle prote d'entrata del Palaghiaccio di Appiano entrano folate di vento gelido, siamo un po' tristi e un po' commossi, ma siamo comunque contenti di essere lì tutti insieme, quasi come se la vicinanza di altra gente che ha conosciuto e amato George, alleggerisse in qualche modo la nostra pena. Ricacciamo dentro di noi le leacrime, i brutti pensieri, le nostalgie, cerchiamo di abbandonarci alla magia della musica, alla voce di Accarrino e alla grinta della Spolpo Blues Band, o alla dolcezza dei Westbound. Sappiamo che siamo assurdi, eppure tutti noi, pigiati in tremila, a tratti forse anche quattromila in quel gelido stadio dove normalmente si gioca a hockey, aspettiamo che arrivi George McAnthony. Sappiamo che non arriverà, eppure tutti insieme, uniti e vicini, compiano un rito che sembra quasi un woodoo, o una seduta spritica. Tra una band e l'altra (tutti hanno risposti all'appello e gratuitamente, da Francesco Tono a Hanno Deluggi da Aaron Mayr a Nice Price Acoustic Ban che a messo su YouTube una bellissima ballata dedicata a George, da Flavio Delladio a Freeway 101, da Tennessee River Country Band alla ovviamente immancabile Spolpo Blues Band, e poi ancora Jambalaya News, Elmar Streitberger e i suoi Daltons of Swing, Timmel Truck, Rattlesnake, Westbound. Senza dimenticare lo storico collaboratore di McAnthony Cristof Franceschini, che si è unito alla Spolpo nel terzo pezzo, e un dolce vecchietto di 93 anni che ha reso omaggio al musicista di Appiano suonando la sua armonica) lo stadio risuona della voce, dolce e bellissima die George McAnthony. Tra una birra e l'altra, una chiacchiera e l'altra, ci sentiamo tutti un po' sospesi, in attesa che lui arrivi. Fino a che, alle 23:30 circa la serata si avvia alla conclusione. Sul palco ci sono decine di musicisti che lo hanno ricordato, la mamma Dora, la dolce Luciana che è stata la gioia dei suoni ultimi anni, il fratello Gerhard, e Robert De Benedetti che ha dato vita a tutto questo. Tutti a cantare per un paio di volte «Country road», canzone simbolo di country, e di John Denver e di George McAnthony. L'avevano cantata insieme non tanti anni fa. Non ci sono più, né l'uno né l'altro. (da.mi.)


23 aprile 2012

Progetto contro la fame nel nome di McAnthony

Il piano per coltivare in Etiopia una varietà di albero che resiste alla siccità. La pianta avrà il nome del musicista scomparso nel 2011

APPIANO. Sono già due anni da quando George McAnthony è morto, mentre passeggiava su una spiaggia del Lazio. Era l'8 luglio del 2011 e lui aveva solo 45 anni. "Sto camminando con gli angeli al mio fianco / loro ci sono sempre quando li chiamo / sapendo che non esiste né spazio né tempo,/ cosa mai potrà turbare la pace della mia mente / gli angeli mi proteggono dal giorno in cui sono nato / fino a quello dove partirò". Sono quasi profetiche le parole di questa sua canzone. Nonostante 15 dischi interamente scritti, suonati e prodotti da lui, tantissimi concerti (più nel resto d'Italia e in Europa che qui nella sua terra) George McAnthony trovava sempre qualche mese all'anno da dedicare ai suoi amici etiopi. Georg Spitaler, questo il suo nome, era arrivato in Etiopia nel 1985. Ci era rimasto due anni facendo il servizio civile e il volontariato invece di fare il servizio militare. Lì, tra l'altro, ha imparato a suonare la chitarra e a fare i primi concerti. L'Africa gli è rimasta nel cuore e da allora non ha mai smesso di aiutare i suoi amici meno fortunati. Adesso, a portare avanti, con tenacia e determinazione, il progetto dello sfortunato musicista, c'è il fratello Gerhard, insieme alla moglie Patrizia e a due dei figli più grandi. Gerhard, per raccogliere fondi, ha organizzato il concerto in memoria del fratello al Palaghiaccio di Appiano, nell'aprile del 2012. Hanno partecipato in massa tutti i musicisti che amavano e stimavano George McAnthony come musicista e come uomo. «In tutto abbiamo raccolto circa 60 mila euro. Con il ricavato del concerto, nei villaggi visitati per anni da Georg, sono state costruite sei scuole McAnthony e un centro polifunzionale che porta il suo nome e siamo riusciti a portare a termine altre 4 scuole» dice. Poi ha realizzato il dvd di quel mitico concerto, che ha presentato l'altra sera ad Appiano e che verrà dato in dono a quanti faranno delle offerte al memorial George McAnthony direttamente alla Caritas di Bolzano. «Portiamo avanti i progetti di aiuto che Georg aveva avviato e seguito personalmente in Etiopia, e che continuano a portano ora il suo nome. In particolare ci stiamo occupando della distribuzione e la coltivazione di una particolare varietà di fava e dell'albero di moringa. Entrambi i vegetali, resistenti ai periodi di siccità ed estremamente nutrienti, prenderanno il nome "McAnthony". La fava Cowpea, originaria del Senegal, matura in 45 giorni invece dei tre mesi abituali: questi tempi ristretti di maturazione fanno una differenza enorme in termini di sicurezza dei raccolti in una zona in cui le precipitazioni diventano sempre più inaffidabili. Le nuove varietà di cereali e leguminose saranno introdotte tramite la rete delle cooperative agricole dei 17.800 contadini per i quali sono stati costruiti, anche grazie a Caritas Bolzano-Bressanone, 21 granai in muratura.«Anche l'albero Moringa sarà introdotto e coltivato nella zona di Meki a nome di Georg, continua Gerhard Spitaler. Questa pianta medicinale resiste a lungo ai periodi secchi e può essere utilizzata sia come verdura, sia come base per la preparazione di infusi. Con il nome "albero McAnthony", questa pianta diventerà un concreto e prezioso ricordo di Georg nella diocesi di Meki e, allo stesso tempo, fornirà alimentazione e vitamine a centinaia di famiglie anche nei difficili periodi di carestia. Entro la fine dell'anno saranno piantanti 6.900 alberelli Moringa".


24./25. April 2012

Konzert für einen Freund

CHARISMA, CHARAKTER, CHARME: Südtirols Musikszene weint um den im Vorjahr verstorbenen Countrysänger George McAnthony

EPPAN (sh). Südtirols Musikwelt hat am vergangenen Wochenende gemeinsam geweint, gelacht und musikalisch an ihren verstorbenen Freund Georg Spitaler, in arte George McAnthony und einer der erfolgreichsten Country-Sänger Europas, erinnert.
Südtirols Musikszene organisierte hinter den Kulissen der Eppaner Eishalle, stand auf deren Bühne oder wippte im Publikum mit. Und alle verneigten sich vor Dora und Gerhard Spitaler, Mutter und Bruder von Georg, sowie vor dessen Lebensgefährtin Luciana.
Charisma, Charme und Charakter - dies waren die Eigenschaften, die George McAnthony "einzigartig gemacht haben", fasste Musiker Gerry Gramm zusammen. "Mit George konnte man feiern, reden und diskutieren." Den Tränen nah schilderte die Bozner Musiker-Legende Elmar Streitberger, die beim "Memorial Concert" mit seinem "Daltons of Swing" auftrat: "George bat mich 1987 erstmals, in meinem Keller in Bozen auftreten zu dürfen. Ich fragte ihn, wo denn seine Band sei, und er erklärte mir, dass er allein, sozusagen One-Man-Band, spielen würde. Ich war verblüfft, aber es wurde ein wunderschöner Abend George McAnthony war ein charismatischer Mensch, der seinen Mitmenschen mehr gegeben, als er von ihnen genommen hat."
Für das Gedenkkonzert zugunsten der Caritas hatten auch einige Südtiroler Formationen wiedergefunden, die bereits seit Jahren nicht mehr auf der Bühne stehen. So bespielsweise die Gruppe "Timmel Truck", die der Musiker Klaus Gurschler zusammengetrommelt hatte. An seinem Kollegen George schätzte er vor allem dessen Bodenständigkeit. "Er ist sich stets selbst treu geblieben - auch dann, als er mit seiner Musik einen enormen Erfolg gefeiert hatte", sagte er.
Nahezu sechs Stunden dauerte der Musik-Marathon der 13 Bands, den weit über 3000 Besucher verfolgten. Gemeinsam und ergreifend verabschiedeten sich Musiker und Publikum gegen Mitternacht mit dem berühmtesten aller Country-Songs, "Country Road" - ein Abschied voneinander und von ihrem Freund George McAnthony.


1./2. Juni 2015

George McAnthony bleibt unvergessen

KONZERTABEND: Musik in Gedanken an den Eppaner Sänger Georg Spitaler -Spendenaktion der Caritas für äthiopien

ST. MICHAEL/EPPAN (rd). "Es ist heute eine Megafete", brachte es Toni Pizzecco auf den Punkt. Der Chef der Gruppe "Westbound" war wieder einmal einer der Darsteller beim Konzert in Gedenken an Georg Spitaler alias George McAnthony, das am Samstagabend auf dem Festplatz in St. Michael über die Bühne ging.
Doch eine Initiative stand während des Abends im Vordergrund: die Spendenaktion für die Caritas, um wichtige Projekte in äthiopien zu unterstützen.
Der vor vier Jahren unerwartet verstorbene Georg Spitaler, musikalish als George McAnthony sehr bekannt und beliebt, lebte zwei Jahre lang in äthiopien. Er hat das Leider der ärmsten miterlebt. In äthiopien seien nahezu alle Wälder abgeholt worden. "Jeder Obstbam und jeder Schatten spendende Baum, der nun gepflanzt wird, ist wichtig", sagte Judith Hafner von der Auslandsabteilung der Caritas. Die Früchte dieser Obst- und Moringabäume liefern wichtige Vitamine für die Ernährung der Kinder, können dank des Verkaufs das Familieneinkommen aufbessern; zudem sind die Bäume wertvolle Schattenspender.
Verteilt werden die Bäume über zwei Organisationen, die George McAnthony und seine Familie ins Leben gerufen haben. "Ich kann versichern, dass jeder gespendete Euro ankommen wird", sagte Heiner Schweigkofler, der Direktor der Caritas.
Der Konzertabend, moderiert von Georges Freund Roland Leitner, hatte es in sich: Für die rund 3000 Freunde der Countrymusik schlugen die Hezen höher. Mit dabei waren die Gruppen "Nice Price", "Westbound", "Tennessee River Band", "Timmel Truck", Elmar Streitberger, Flavio Delladio, Jambalaya News, Santoni Family, Francesco Tono, Chris Kaufmann, Federico Rossi, Doris Warasin Christoph Franceschini, Igor Ferrazzi, Markus Mac Mayr, Andreas Marmsoler und Fabio Gazzini. Einleitung sang der Schülerchor der Grundschule St. Michael unter der Leitung von Hanno Deluggi. Es traten auchh Tanzgruppen auf.
Zur Organisation trugen neben den Musikgruppen auch der FC Eppan und die Familie Spitaler bei. Eines ist sicher: Der Gedanke an Georg Spitaler alias George McAnthony, lebt auch dank seines sozialen Einsatzes, weiter.